domenica 23 dicembre 2012



In cammino nel bosco d’inverno

E cammina:
cammina, cammina
sul sentiero del bosco in inverno
E cammina:
cammina, cammina
nel sentiero tra croco e amaranto
sulle foglie che frusciano al passo
E cammina:
cammina, cammina
verso giochi di fate nei boschi
che trasudano nebbie iridate
tra le fronde ormai scarne
d’inverno.
E cammina:
cammina, cammina
con il sole che sfalda i suoi raggi
in diafani disegni dall’alpe
scarne dita di streghe e di fate
rami secchi.
E cammina:
cammina, cammina
e dall’alba ,la luce, al tramonto
sviene languida sopra le stoppie,
falce di luna sui prati.
E cammina:
cammina, cammina
su sentieri ingialliti di muschio
al  lontano chiocciare dell’acqua
nell’antica fontana del Santo.
E cammina:
cammina, cammina
sugli aviti sentieri del bosco
lungo pietre da altri calcate
nello scorrere lungo del tempo.
E cammina:
cammina, cammina
tra merletti,al mattino,di brina
degli abeti le cime adornate
come manti lasciati da fate.
E cammina:
cammina, cammina
lingue chiare ai crinali si stende
laggiù in fondo nei solchi lontani,
la candida neve ghiacciata.
E cammina:
cammina, cammina
sul sentiero del bosco in inverno.
annamaria

lunedì 26 novembre 2012

 X e le altre lettere

"I viaggiatori macchiavano il binario come pozzanghere che X. aveva ormai imparato ad evitare scrupolosamente. Non erano altro che figuranti su di un palcoscenico di burattini che qualcun altro aveva vestito e istruito, costretti ad uniformarsi ad un’esistenza di facciata. X. era diversa, ma soltanto perché ne conosceva l’uscita d’emergenza. Eppure, scoccata l’ora, il mondo aveva ricominciato a g
irare, strappandola al sonno e costringendola a montare su quel convoglio, destinazione dovere. Prima di montarvi, X. gettò un’occhiata alle ombre sotto la pensilina e vi riconobbe gli ultimi istanti della notte. Niente più che evanescenti percezioni scaturite dal cemento bagnato. Già ne sentiva nostalgia..."
 
questo è invece un inizio...se vi ha solleticato la mente o l'anima potete contiuare a leggere l'opera dell'amica e artista Costanza Colombo "X e le altre lettere"  che troverete su  http://www.epubblica.com/ebook/x-e-altre-lettere-22.aspx
 
 

sabato 10 novembre 2012

È proprio bello perdersi.



È proprio bello perdersi. 
A me capita spesso, non solo nello spazio fisico ma soprattutto in quello della mente.
Io mi perdo spesso tra i pensieri.
Ho così tanta voglia di perdermici che vorrei potermi svegliare presto la mattina e cominciare subito a viaggiare e vorrei che la giornata durasse all’infinito per non smettere mai di farlo.
Non mi ricordo mai il punto dal quale sono partito, a malapena mi ricordo il punto in cui sono arrivato.
So solamente che viaggio sempre solo. E’ uno dei pochi viaggi che non puoi fare con gli altri, devi essere staccato dal mondo e man mano che viaggi gli occhi si chiudono e la terra, quella reale, si allontana.
Ed è un continuo perdersi, smarrirsi, riconoscersi e poi perdersi di nuovo.
Non ci sono confini nei viaggi della mente, non ci sono check-in, non ci sono barriere. Non ci sono neanche mezzi di trasporto e quindi tutto è semplice tutto è immediato, tutto è leggero. Proprio il contrario di quello che capita nella vita di tutti i giorni.
E’ cretinismo topografico? Me lo dirà l’autore di questo blog…sempre che voglia pubblicarmi!
Maurizio Masini

venerdì 26 ottobre 2012

Definizione di Cretinismo Topografico

Si definisce Cretinismo Topografico la deficienza mentale che causa l'incapacità di trovare la propria strada: in città, in campagna, in un paese straniero, o appena al di là della soglia di casa.
I sintomi sono: il vuoto mentale di fronte ad una qualsiasi cartina, ricordarsi un'indicazione solo per 32 secondi, l'incapacità di rispondere alla simpatica domanda: " Dove ti vedi fra 3 anni? " ... più in generale l'impossibilità temporanea di trovare un obbiettivo nella vita che non sia continuare a vivere ed a ... perdersi ...