lunedì 26 novembre 2012

 X e le altre lettere

"I viaggiatori macchiavano il binario come pozzanghere che X. aveva ormai imparato ad evitare scrupolosamente. Non erano altro che figuranti su di un palcoscenico di burattini che qualcun altro aveva vestito e istruito, costretti ad uniformarsi ad un’esistenza di facciata. X. era diversa, ma soltanto perché ne conosceva l’uscita d’emergenza. Eppure, scoccata l’ora, il mondo aveva ricominciato a g
irare, strappandola al sonno e costringendola a montare su quel convoglio, destinazione dovere. Prima di montarvi, X. gettò un’occhiata alle ombre sotto la pensilina e vi riconobbe gli ultimi istanti della notte. Niente più che evanescenti percezioni scaturite dal cemento bagnato. Già ne sentiva nostalgia..."
 
questo è invece un inizio...se vi ha solleticato la mente o l'anima potete contiuare a leggere l'opera dell'amica e artista Costanza Colombo "X e le altre lettere"  che troverete su  http://www.epubblica.com/ebook/x-e-altre-lettere-22.aspx
 
 

sabato 10 novembre 2012

È proprio bello perdersi.



È proprio bello perdersi. 
A me capita spesso, non solo nello spazio fisico ma soprattutto in quello della mente.
Io mi perdo spesso tra i pensieri.
Ho così tanta voglia di perdermici che vorrei potermi svegliare presto la mattina e cominciare subito a viaggiare e vorrei che la giornata durasse all’infinito per non smettere mai di farlo.
Non mi ricordo mai il punto dal quale sono partito, a malapena mi ricordo il punto in cui sono arrivato.
So solamente che viaggio sempre solo. E’ uno dei pochi viaggi che non puoi fare con gli altri, devi essere staccato dal mondo e man mano che viaggi gli occhi si chiudono e la terra, quella reale, si allontana.
Ed è un continuo perdersi, smarrirsi, riconoscersi e poi perdersi di nuovo.
Non ci sono confini nei viaggi della mente, non ci sono check-in, non ci sono barriere. Non ci sono neanche mezzi di trasporto e quindi tutto è semplice tutto è immediato, tutto è leggero. Proprio il contrario di quello che capita nella vita di tutti i giorni.
E’ cretinismo topografico? Me lo dirà l’autore di questo blog…sempre che voglia pubblicarmi!
Maurizio Masini