"I viaggiatori macchiavano il binario come pozzanghere che X. aveva ormai imparato ad evitare scrupolosamente. Non erano altro che figuranti su di un palcoscenico di burattini che qualcun altro aveva vestito e istruito, costretti ad uniformarsi ad un’esistenza di facciata. X. era diversa, ma soltanto perché ne conosceva l’uscita d’emergenza. Eppure, scoccata l’ora, il mondo aveva ricominciato a g
irare,
strappandola al sonno e costringendola a montare su quel convoglio,
destinazione dovere. Prima di montarvi, X. gettò un’occhiata alle ombre
sotto la pensilina e vi riconobbe gli ultimi istanti della notte.
Niente più che evanescenti percezioni scaturite dal cemento bagnato.
Già ne sentiva nostalgia..."
questo è invece un inizio...se vi ha solleticato la mente o l'anima potete contiuare a leggere l'opera dell'amica e artista Costanza Colombo "X e le altre lettere" che troverete su http://www.epubblica.com/ebook/x-e-altre-lettere-22.aspx
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